Rozilda Euzebio Costa

Luigi Pirandello (1898) PASQUA DI GEA - XXI O notte, o sacra notte, un ignorato mondo sei tu per noi mortali, che, tristi, nel profondo grembo dei sonni, oblio breve cerchiamo ai mali e requie a nostre lotte. Religïoso or io son fatto, e uno sgomento strano da Te mi viene, da la tua pace immensa, dal tuo silenzio enorme, pien di tremanti stelle. Piú nulla in cuor mi sento, nulla la mente pensa, e nella meraviglia di quest’insolit’ora, l’alma, che pur non crede a nume alcuno - cede al tuo potere, e adora. Dunque son fatte a bene quante son cose belle? Folle non è desio degli uomini la pace? Oh come tutto tace, e in Te fiducïosa, in Te sicura dorme la Terra nostra. Come una fiorente figlia di sotto l’amorosa custodia de la madre, che l’adorate chiome, le sembianze leggiadre con l’alito le sfiora; ella in te, Notte, dorme. Sognano al dolce lume degli astri i mille fiori? Se sognano, un bel sogno dee cer

Amor possessivo Poesia By Rozilda Euzebio Costa Tu és o meu amor, És o meu caminho. E quando de mim estás distante, Tu és também a minha dor. Para mim tu és ternura, És o meu tormento, Contratempo e aventura.  Sem ver-te, eu me torno ansiedade, E sinto imensa saudade. O teu amor é meu. Por ele, muitas vezes sou insana, Perco o controle e faço loucuras. E às vezes me torno tão frágil, Que me esqueço de manter minha compostura.